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Acetosella

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Acetosella

NOME SCIENTIFICO:
Oxalis acetosella

FAMIGLIA:
Ossalidacee

DESCRIZIONE:
L’acetosella è una piantina perenne d’aspetto simile al trifoglio, ma più elegante sia per il portamento che per la delicata bellezza dei fiori. Questa erbacea dal buon valore ornamentale è piuttosto comune nei luoghi ombrosi delle colline e montagne italiane.
FUSTO: Sia le foglie che i fiori di questa erba si innalzano su lunghi gambi sottili che spuntano dalla base del cespo.
FOGLIE: Le foglie dell’Oxalis acetosella si sviluppano sulla cima di lunghi peduncoli sottili e sono tripartite, cioè costituite da tre foglioline cuoriformi riunite in un trifoglio. Le foglioline si ripiegano perfettamente su se stesse quando viene sera o quando il tempo volge al peggio. Dapprima di un colore verde chiaro queste foglie si scuriscono e si ingrandiscono con l’avanzare della stagione; esse sono inconfondibili, oltre che per la forma, per il sapore acidulo che risulta gradito ai bambini poiché è decisamente dissetante. Di norma le foglie dell’acetosella si raccolgono durante la fioritura quando il loro potere balsamico è al culmine.
FIORI:L’acetosella presenta fiori solitari che possono essere bianchi con sottili venature lilla, o rosati con venature azzurrine; il centro dei fiori, che hanno cinque petali, è macchiato di giallo. Questi fiori sbocciano a primavera avanzata, verso aprile-maggio, per un breve periodo di tempo; altre specie appartenenti alla stessa famiglia, come l’Oxalis corniculata e l’Oxalis stricta, presentano fiori gialli rifiorenti per tutta l’estate.

HABITAT:
L’Oxalis acetosella ama un terreno fertile e ricco d’umidità e predilige le zone ombrose montane o collinari ove è molto frequente.

COLTIVAZIONE:
ESPOSIZIONE: La posizione ideale per l’acetosella è decisamente ombreggiata.
RIPRODUZIONE: L’acetosella si dissemina spontaneamente con grande facilità.
CRESCITA:Non vi sono particolari norme da seguire per avere successo nella coltivazione, occorre solo non fare mancare l’acqua ai cespi.
RACCOLTA: Il periodo migliore per procedere alla raccolta delle foglie di acetosella è quello primaverile.
CONSERVAZIONE: Se è necessario si possono essiccare le foglie, ma in questo modo si perde buona parte delle virtù della pianta; per sfruttare tutte le proprietà di questa piantina conviene sempre servirsi di foglie fresche.

PROPRIETA':
IN CUCINA:Le foglie si mangiano sia crude, in insalata, che cotte, ma per la loro grande ricchezza in acido ossalico, oltre che in vitamine, è bene non abusarne. Coloro che soffrono di disturbi ai reni, allo stomaco o ai polmoni dovrebbero evitarne del tutto il consumo.
SALUTE:: Il decotto di radici e di foglie di acetosella si ottiene ponendo in un litro d’acqua mezzo etto di radici miste a foglie, lasciando bollire per circa cinque minuti e bevendo il tutto, una volta raffreddato, nel corso della giornata. Questo decotto ha proprietà depurative e decongestionanti per il fegato, inoltre astringenti e diuretiche.

CURIOSITA':
Il consumo di acetosella, benefico in piccole quantità, va comunque limitato, perché l’acido ossalico in essa contenuto a dosi elevate risulta tossico.