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Prezzemolo

prezzemolo

Prezzemolo

NOME SCIENTIFICO:
Petroselinum sativum, prezzemolo comune, Petroselinum crispum, prezzemolo riccio
 
FAMIGLIA:
Ombrellifere

DESCRIZIONE:
Il prezzemolo è una pianta erbacea rustica che nel suo primo anno di vita produce un bel ciuffo di foglie decorative, profumate e commestibili, sorrette da robusti steli alti anche una quarantina di centimetri; quest’erba è perenne quando è spontanea, biennale se coltivata.
FUSTO: Una robusta radice a fittone sostiene un fusto eretto, ramificato, di colore verde scuro, commestibile
FOGLIE:Le belle foglie, sempre finemente incise, possono essere piatte o arricciate a seconda della varietà; sono molto ricche di vitamine A, B e C e di sali minerali.
FIORI:Sbocciano solo nel corso del secondo anno di coltivazione, sono riuniti in ombrelle e il loro colore è bianco tendente al verde.
FRUTTI: I piccoli semi del prezzemolo contengono sostanze che possono risultare tossiche.

HABITAT:
Questa erbacea originaria dell’Africa settentrionale e dell’Asia Minore, predilige i luoghi freschi e i terreni fertili e ben drenati; non vegeta bene nei terreni troppo compatti, che vanno quindi lavorati a fondo prima della semina.

COLTIVAZIONE:
ESPOSIZIONE: Si può coltivare sia in pieno sole che a mezz’ombra
RIPRODUZIONE: Il prezzemolo si semina da primavera alla fine dell’estate; se la temperatura è bassa germina lentamente, in circa un mese, se è ideale (cioè attorno ai 18°) impiega una quindicina di giorni. Per favorire la germinazione risulta utile porre i semi per una notte in acqua calda prima della semina. E’ indispensabile tener costantemente umido il terreno durante la germinazione.
CRESCITA: E’ consigliabile evitare il trapianto delle piantine, e limitarsi a sfoltire quelle in eccesso lasciando una ventina di centimetri tra un cespo e il successivo. Dalla primavera all’autunno, dopo aver effettuato la raccolta dei gambi da usare freschi, si consiglia di annaffiare regolarmente i cespi per favorire l’emissione di nuove foglie. Per poter coltivare il prezzemolo nel periodo invernale, quando le temperature raggiungono lo zero, è necessario proteggerlo con teli di plastica.
RACCOLTA: I gambi non vanno mai tagliati alla base, ma un po’ in alto, in modo che si formino nuovi steli. Anche le radici contengono notevoli quantità di aroma, ma possono essere raccolte solo alla fine del ciclo vitale delle piante, cioè nell’autunno del secondo anno di coltivazione.
CONSERVAZIONE:Le foglie quando non si possono consumare fresche, vanno essiccate o congelate.

PROPRIETA':
IN CUCINA: Questa erba, tritata finemente, insaporisce gradevolmente quasi tutti i piatti della cucina mediterranea e possiede infinite qualità, va però consumata cruda perché non si perdano sapore e benefici, o comunque aggiunta sempre a fine cottura.
BELLEZZA: Per rinforzare i capelli e mantenerli sani è bene sciacquarli con un infuso di prezzemolo. SALUTE: Le foglie crude, se masticate, rinfrescano l’alito e migliorano lo stato di salute della pelle; mentre frullate e ridotte in unguento (con l’aggiunta di un poco di acqua di rose) sono un buon calmante per gli occhi arrossati. Un decotto di radici infine ha un blando effetto lassativo.

CURIOSITA':
Il prezzemolo era conosciuto e apprezzato già dai Greci e dai Romani che lo usavano per incoronare i vincitori dei giochi, per decorare tombe e aiuole e per i suoi poteri terapeutici.